Chef Cristina Bowerman
Cristina Bowerman, chef italiana (1 stella Michelin, 3 forchette Gambero Rosso) è nata a Cerignola, piccolo paese pugliese. Dopo la laurea in Giurisprudenza si trasferisce a San Francisco per continuare gli studi legali e lavora nei weekend presso la coffee house Higher Grounds. Da sempre appassionata della cucina, vede esplodere la sua passione anni dopo, quando, residente ad Austin, consegue la laurea in Culinary Arts, perfezionando la propria disciplina e lavorando in particolare sulla concentrazione dei sapori.
Nel 2005 si trasferisce a Roma e dopo una prima esperienza al Convivio Troiani, arriva al Glass Hostaria, un ristorante aperto da appena un anno a Trastevere.
Glass è uno spazio contemporaneo e innovativo sia nella filosofia che nella proposta gastronomica, controcorrente rispetto alla scena trasteverina, esattamente come la sua cucina, frutto di esperienze, viaggi, incontri, formazione culinaria e studi che non smetteranno mai di essere la sua fonte primaria di ispirazione. La cucina di Cristina è un crossing culturale che racconta il gusto attraverso il dialogo costante fra tradizioni, culture, memoria e luoghi.
Stella Michelin dal 2010, è case study dell’Università Bocconi nello stesso anno. “Da Cerignola a San Francisco e ritorno – La mia vita di chef controcorrente” (Mondadori, 2014) è uno dei due i libri pubblicati che sottolineano la personalità di una “chef controcorrente”.
Il suo impegno si articola su più fronti, a partire da formazione e insegnamento. Uno dei progetti che più le stanno a cuore è “Adotta un Istituto Alberghiero”, all’interno di #fareformazione, il Protocollo d’Intesa volto al miglioramento e all’ampliamento dell’offerta formativa negli Istituti Alberghieri, firmato con Re.Na.I.A. – Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri, a nome dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, di cui Cristina è uno dei soci fondatori e Presidente dal 2016.
Il suo impegno come Ambasciatore del gusto nasce nel 2015 quando è nominata Chef Ambassador di Expo Milano 2015 dove ha la possibilità, insieme a Paolo Marchi e Cesare Battisti, di immaginare un’Associazione come Adg.
Nel 2018 faceva parte del comitato Tecnico di Coordinamento per l’Anno del Cibo Italiano, e, più recentemente, ha aderito a Chef Manifesto, l’iniziativa lanciata da Paul Newnham, che ha come obiettivo quello di porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e promuovere l’agricoltura sostenibile entro il 2030.
Soprattutto in virtù del suo impegno per la sostenibilità alimentare, la Guida Michelin ha recentemente inserito Cristina Bowerman nella sua selezione mondiale di Green Initiative.
Da sempre Cristina cerca di rappresentare un role model per le donne nella ristorazione – un ambiente estremamente sbilanciato verso la rappresentanza maschile – e non solo. Un valore che le è stato riconosciuto anche in occasione di TEDxMilano Women, TedXaubg, public talks per raccontare e valorizzare le “idee che meritano di essere vissute”. A febbraio 2018 è stata nominata Ambasciatrice dall’Associazione Telefono Rosa.
Tra i suoi impegni più sentiti, ha avuto il piacere di essere protagonista della più grande campagna di ACTION AID nel 2015, ed è tra i dieci fondatori nell’organizzazione Fiorano For Kids, per la ricerca sul ruolo terapeutico di diete specifiche nella cura dell’epilessia infantile.
Nel gennaio del 2021, in occasione del World Economic Forum di Davos, prende parte al dibattito “Food, sustainable and irresistible” per il quotidiano La Stampa.
La sua creatività in cucina e i suoi impegni in vari ambiti hanno fatto sì che Cristina sia spesso in giro per il mondo per tenere worskhop e talk e che abbia ricevuto durante la sua carriera, numerosi riconoscimenti, fra cui: “Chef Donna dell’Anno” a Identità Golose 2013, “Best Female Italian Chef in Europe 2018” di Love Italian Life, Premio Galvanina come Miglior Chef 2018 (durante XVIII edizione del Festival della Cucina Italiana), premio FIC all’eccellenza e tanti altri….